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Legge di Bilancio 2025: cosa prevede?

Legge di Bilancio 2025: cosa prevede?

La Legge di Bilancio 2025, recentemente approvata dal Consiglio dei Ministri e attualmente in esame al Parlamento, introduce una serie di misure destinate a influenzare vari settori dell’economia italiana, con l’obiettivo di stimolare la crescita, sostenere le famiglie e promuovere l’equità fiscale.


È fondamentale per professionisti e aziende rimanere aggiornati sulle evoluzioni legislative, come ad esempio le soglie per i fringe benefit, per adeguare le proprie strategie e cogliere le opportunità offerte dalle nuove disposizioni della Legge di Bilancio 2025.

Ma quali riforme sono state proposte?

Legge di Bilancio 2025: riforma dell’IRPEF e taglio del Cuneo Fiscale


Una delle modifiche più rilevanti riguarda la struttura dell’IRPEF, con la conferma di tre aliquote fiscali.

Questa riforma mira a semplificare il sistema tributario e a ridurre la pressione fiscale sui contribuenti, come previsto nella Legge di Bilancio 2025.

Parallelamente, il taglio del cuneo fiscale viene esteso ai lavoratori con redditi fino a 40.000 euro, con riduzioni progressive per i redditi superiori.

Legge di Bilancio2025: Premi di Produttività e Fringe Benefit

La detassazione dei premi di produttività al 5% viene confermata per il triennio 2025-2027.

Con la nuove Legge di Bilancio 2025 i fringe benefit (cliccare su fringe benefit per scoprire cosa siano i Buoni Pasto/Buoni Acquisto) mantengono una soglia di esenzione a 1.000 euro per tutti i lavoratori dipendenti e a 2.000 euro per quelli con figli a carico.

Una novità significativa riguarda i neoassunti che trasferiscono la residenza oltre i 100 chilometri: per loro, la soglia di esenzione sale fino a 5.000 euro, incentivando la mobilità territoriale e il ricollocamento in aree con nuove opportunità lavorative, come implementato dalla Legge di Bilancio 2025.

Misure di sostegno per le Famiglie

La Legge di Bilancio 2025 introduce diverse misure a supporto delle famiglie, tra cui:

– Congedo parentale: tre mesi con indennizzo all’80%fino a sei anni di vita del figlio.

– Carta “Dedicata a te”: confermata per il 2025, ma con dotazioni ridotte rispetto all’anno precedente.

– Bonus bebè: 1.000 euro per i nuovi nati o adottati, con ISEE fino a 40.000 euro.

– Bonus nido: maggiorato per il rimborso delle rette e dell’assistenza a casa; l’Assegno Unico è escluso dal calcolo dell’ISEE.

Inoltre le agevolazioni sui mutui per la prima casa sono prorogate fino al 31 dicembre 2027, come stabilito nella recente Legge di Bilancio 2025, e rimangono in vigore le misure di supporto per le famiglie numerose.

Bonus Casa e Ristrutturazione

Per il settore edilizio, la manovra prevede modifiche ai bonus casa.

L’ecobonus e il bonus ristrutturazioni perle prime case restano al 50%, mentre per le altre scendono al 36%, con ulteriore riduzione al 30% prevista dal 2026, secondo quanto stabilito dalla Legge di Bilancio 2025.

Per il Superbonus,chi ha avviato i lavori entro la data limite del 15 ottobre 2024 potrà usufruire di una detrazione del 65% sulle spese sostenute.


Legge di Bilancio 2025: riforma delle Pensioni e incentivi

La Legge di Bilancio 2025 confermale misure di pensionamento anticipato, tra cui Quota 103Opzione Donna e APE Sociale, mantenendogli attuali requisiti.

È  prevista una rivalutazione piena degli assegni pensionistici, con il ritorno alla legge ordinaria e alle tre fasce progressive.

Le pensioni minime subiranno un lieve aumento, con possibilità di ulteriori ritocchi durante l’iter di approvazione della manovra.

Sono inoltre previsti incentivi per i lavoratori che scelgono di proseguire l’attività oltre i requisiti pensionistici, estendendo il Bonus Maroni alle pensioni anticipate ordinarie e prevedendo nel pubblico impiego la possibilità di prolungare la permanenza in servizio fino a 70 anni a determinate condizioni, come delineato nella Legge di Bilancio 2025.


Detrazione fiscale e Quoziente familiare

La manovra introduce un tetto massimo alle spese detraibili per i redditi oltre i75.000 euro, modulato in base al numero di figli a carico.

Questo approccio, ispirato al quoziente familiare, mira a garantire una maggiore equità fiscale, riconoscendo le esigenze delle famiglie più numerose.

Attualmente, il disegno di legge è in fase di discussione alla Camera: deve essere approvata entro il31 dicembre 2024 per entrare in vigore il 1° gennaio 2025.

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